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Il 2019 in dieci fotolibri. Ecco i progetti che abbiamo amato di più

Una lista personalissima di foto libri del 2019 firmata Calotaip

Il 2019 è stato un anno davvero super in campo fotografico.

Tra brillanti sperimentazioni di fotografi emergenti e conferme di fotografi riconosciuti a livello internazionale, abbiamo fatto anche noi una lista dei nostri dieci foto libri preferiti pubblicati durante questo 2019 in un ordine bizzarro e assolutamente soggettivo.

Qual è il potere dei foto libri? Ripensando ai foto libri che ha portato quest’anno, diciamo che il potere della foto editoria è di scoprire punti di osservazione nuovi comprendendo il punto di vista dei fotografi. E il mezzo di trasporto per queste visioni e un oggetto dalle qualità grafiche elevatissime.

Ecco i 10 foto libri che abbiamo amato, buona lettura e visione!



HEREAFTER di Federico Clavarino


Hereafter è una riflessione fotografica sulla storia coloniale europea sviluppata attraverso fotografie, lettere, disegni, oggetti trovati dall’autore nella casa dei nonni a Horsham, una piccola città nel sud dell’Inghilterra. Alla base di questo foto libro c’è un viaggio di ritorno alle origini e una lunga ricerca per ricostruire la storia dei nonni che in un ventennio hanno vissuto e lavorato tra Libia, Sudan, Oman, Giordania e Cipro. I nonni del fotografo sono stati testimoni di un passato coloniale di cui sono rimaste tracce profonde nei tre paesi visitati dal fotografo: Oman, Giordania e Sudan, restituite a noi tramite una narrazione fotografica sincera, complessa ed emozionante. E visivamente impeccabile.


Pagine: 264
Dimensioni: 24×30,5cm
Formato: Brossura
Casa editrice: Skinnerboox



The Coast di Sohrab Hura

Il libro premiato al PhotoBook Award 2019 come libro dell’anno (di cui puoi leggere il nostro racconto qui) si è guadagnato un posto nella nostra lista per il processo narrativo messo in moto dal fotografo.
Infatti questo foto libro ha la capacità di trasportarci in un mondo dai tratti credibili e incredibili, obbligandoci a fare i conti con il concetto stesso di realtà.
Soham Gupta ci porta nelle coste indiane, tra riti e festival con una narrazione molto particolare fatta di alterazioni originalissime.

Pagine: 224
Dimensioni: 24 x 17.8 cm
Formato: Rilegatura
Casa editrice: Ugly Dog


By the Sea di Markéta Luskačová

By The Sea Markéta Luskačová

Il titolo di questo foto libro coincide con la realizzazione della mostra presso la Martin Parr Foundation a Bristol.
Questa pubblicazione è un omaggio al lavoro della fotografa ceca e un dono per i contemporanei che possono scoprire uno spaccato di vita nella costa nord-orientale della Gran Bretagna a cavallo tra gli anni ’70 e ’80. Il pregio di questo foto libro sta nell’umanità che viene fuori da questi scatti in bianco e nero. La fotografa Si innamorò di Whitley Bay e delle persone che, nonostante il clima rigido, si divertivano al mare. Questa è una documentazione sincera di cui la fotografa, membro di Magnum dal 1976 al 1980, era in realtà protagonista. Del resto, come le disse il fotografo norvegese Morten Krongvolt:
“Noi non fotografiamo le cose come sono, le fotografiamo in base a come siamo”.

Pagine: 132
Dimensioni: 20x28cm
Formato: Rilegatura
Casa editrice: RRB



Aya di Yann Gross e Arguiñe Escandón

Tra le pagine di questo libro, il fotografo svizzero Yann Gross crea una sintesi poetica e raffinata tra la storia di Charles Kroehle – fotografo francese del 19° secolo scomparso in Amazzonia – e un proprio progetto sviluppato in collaborazione con il fotografo spagnolo Arguiñe Escandón. I due hanno intrapreso un viaggio tra gli abitanti e paesaggi della giungla e hanno scattato immagini bellissime, a volte misteriose, testimonianze della rispettiva percezione della fotografia: documentazione nel primo caso, ricerca del rapporto tra le persone e l’ambiente nel secondo.

Pagine: 118
Dimensioni: 14,6 x 20,3 cm
Formato: Rilegato
Casa editrice: RM



Scene di Alex Majoli

Le scene protagoniste di questo foto libro meraviglioso e impeccabile sono scene quotidiane, scatti realizzati durante manifestazioni, proteste, conflitti. Quello che le unisce è una forte drammaticità, una costruzione teatrale. Ciò significa che le persone ritratte sono come attori davanti alla sua macchina fotografica e al flash molto potente che illumina le scene. Questa scelta stilistica ci induce inevitabilmente a riflettere su aspetti di teatralità impliciti nella fotografia e in un mondo che ormai desideriamo e rendiamo sempre più “fotografabile”.

Pagine: 80
Dimensioni: 38 x 22.5 cm
Formato: Brossura
Casa editrice: MACK con Le Bal, Paris


EARSHOT A Photographic Collection of Stories on Deafness and Hearing Loss di Kate Disher-Quill

Difficilissimo capire a pieno lo stato di sordità ma l’arte è anche questo: strumento di accesso a mondi sconosciuti. Anche la sordità lo è. La fotografa australiana Kate Disher-Quill ci porta in un mondo inesplorato e apparentemente incomprensibile per combattere il pregiudizio e il silenzio sul tema che hanno fatto parte della sua vita per anni. Una storia fatta di apparecchi acustici nascosti finché un articolo di un altro fotografo sordo l’ha aiutata ad accettarsi. Earshot ci obbliga a fare uno sforzo di immedesimazione e inclusione. E ci convince in modo brillanti tramite ritratti intimi mai retorici.

Pagine: 176
Dimensioni: 28 x 21,6 cm
Formato: Rilegato
Casa editrice: Black Inc.

The state of water di Brad Temkin

La domanda alla base di questo libro è: qual è lo stato dell’acqua? In un momento di grandi cambiamenti climatici (più o meno) sotto gli occhi di tutti, il pluripremiato fotografo americano Brad Temkin punta il suo obiettivo sulla trasformazione dell’acqua e sulla sua presenza in natura.

Solo pochi sanno che la maggior parte del deflusso delle acque piovane è considerata rifiuto, tuttavia oltre 700 città recuperano e riutilizzano le acque reflue e le acque piovane con sistemi fognari combinati, riciclandoli per usi agricoli e persino acqua potabile. Ben oltre la semplice descrizione di questo processo, Temkin ha immortalato magistralmente l’inaspettata bellezza nell’architettura degli impianti di purificazione delle acque e il paesaggio nei quali si inseriscono. I suoi scatti talvolta strani e quasi surreali si inseriscono in un filone di riflessione per niente scontato sul rapporto tra uomo, natura e tecnologia.

Pagine: 148
Dimensioni: 11x13cm
Formato: Rilegato
Casa editrice: Radius Books

Entropy di Ari Marcopoulos

Con questo titolo preso in prestito dalla termodinamica, il fotografo e regista Ari Marcopoulos riprende un paesaggio urbano che è fatto contemporaneamente di disordine, confusione, angoscia, abbondanza, serenità e rassegnazione. In generale l’entropia può essere definita proprio come la misura del grado di equilibrio raggiunto da un sistema in un dato momento. Nel sistema della società frenetica in cui viviamo le foto dei personaggi che incontriamo in Entropia ci donano sprazzi di serenità assolutamente necessaria rubati in diversi paesaggi come oasi rassicuranti e organizzati in questo lavoro che sembra una sintesi di quarant’anni di ricerca tra le strade di Tokyo, Lebanon, New Orleans, Brooklyn con lo sguardo rivolto all’umanità tutta.

Pagine: 64
Dimensioni: 24×33 cm
Formato: Brossura
Casa editrice: ROMA Publications

ROOTED di Henk Wildschut

Dopo Shelter and Ville de Calais, Rooted completa la trilogia fotografica che descrive la vita di rifugiati e migranti a Calais in attesa di una nuova casa. mentre che trovano in piccoli gesti un modo di costruire una propria quotidianità e una “casa”. In quest’ultima parte, i fiori e le piante che crescono nei barattoli e in piccolissimi angoli di terreno sono prima di tutto segni di forza e speranza coltivati con amore da rifugiati provenienti da Giordania, Libano e Tunisia. Le loro fragili radici cercano un nuovo terreno da chiamare casa.

Pagine: 164
Dimensioni: 25x19cm
Formato: Brossura
Casa editrice: Henk Wildschut

Young New York di Ethan James Green

I giovani newyorkesi nelle fotografie scattate dall’ex modello americano Ethan James Green sono giovani creativi non binari che rincorrono un sogno. i ritratti realizzati Come ha scritto nella prefazione Hari Nef, prima modella apertamente transgender, questi ritratti sono rivelatori.

Non c’è nulla di sdolcinato in questi ritratti, sono sfacciatamente belli e ic obbligano a fare i conti con la bellezza stereotipata e con la percezione che abbiamo della comunità trans, non binary e queer. Sono davanti a noi e non c’è nulla che non vada in loro. Un progetto importante per il fotografo, per le persone ritratte accomunate dalla passione per la moda. Il punto è come guardiamo noi, e come vogliono essere viste le persone ritratte. per questo ogni pagina di questo libro libro va guardata a lungo.

Pagine: 128
Dimensioni: 21 x 26 cm
Formato: Rilegato
Casa editrice: Aperture

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